Li Galli sono un arcipelago di tre isolotti denominati Gallo Lungo, Rotonda e Castelletto. Secondo la leggenda narrata da Omero, proprio in queste acque blu le Sirene tentarono di attirare Ulisse nella loro trappola.
L'identificazione delle sirene con le isole è frutto dell'arte figurativa greca. Le tre isole viste da lontano hanno sempre costituito un punto di riferimento per i marinai.
Avvicinandosi però il gioco di correnti e i vortici spingevano le loro imbarcazioni sugli scogli. Questi naufraghi mortali quindi dovevano essere le vittime delle sirene dal canto fatale da cui Ulisse riuscì a difendersi poichè avvisato del pericolo dalla Maga Circe.
Un ulteriore leggenda narra che le tre sirene vennero travolte dalle onde e uccise nel tentativo di catturare Ulisse. Già a partire dal 1131 le isole erano chiamate Guallo, cioè Gallo. E nel 1225 Federico II le regalò al monastero di Positano denominandole tre sirenas que dicitur gallus, oggi Li Galli. Il gallo lungo è la più grande delle tre ed è l'unica ad essere stata abitata fin dal tempo degli antichi romani.
Nei secoli successivi, i ruderi furono usati dai Saraceni che sfruttarono la favorevole posizione delle isole per fare le loro incursioni sulla terraferma. Nel 1924 il coreografo statunitense di origine russa Leonide Massine fece costruire su quelle rovine una magnifica villa, che l'architetto Le Corbusier abbellì ancora di più (guarda il documentario). Uno degli ultimi proprietari dell'isola fu il ballerino russo Rudolf Nureyev che acquistò l'isola al prezzo di 3 miliardi e 43 milioni delle vecchie lire. Tra i vari nomi celebri che hanno soggiornato in questo paradiso si annoverano: Greta Garbo, la principessa Margharet d'Inghilterra, Roberto Rossellini, Ingrid Bergman, Anna Magnani, Sofia Loren, Jacqueline Kennedy, Onassis, Franco Zeffirelli e tanti altri.

 

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